Luoghi da visitare!

La Chiesa di San Carlo Borromeo è la Matrice di Panettieri.

Fu costruita nel XVII secolo e completata nel 1772. Presenta una facciata a capanna con ali ribassate, molto sobria, con tre portali d’ingresso in pietra. L’interno, trinavato in stile neoclassico, custodisce: una statua di scuola napoletana di fine ‘700 raffigurante San Carlo Borromeo; una statua della Madonna del Rosario; una statua di fine ‘800 dell’Addolorata; dipinti del 1926 di Giorgio Pinna da Nicastro.

Il Museo del pane è stato istituito nel 2006 dopo una ristrutturazione di un edificio in cui era presente un antico forno. Questo forno viene considerato una preziosa testimonianza di civiltà e un vero e proprio bene culturale per il fondamentale ruolo di collante tra passato e presente.

Il Museo si sviluppa su due piani. Il piano inferiore risulta suddiviso in due ambienti. Nel primo si possono ammirare le cosidette majille (madie), nelle quali veniva impastata la farina per la creazione dei panetti, e le tavole che servivano a far lievitare l’impasto e successivamente per il trasporto al forno. In questa sala sono ancora visibili le lunghe tavole dove venivano collocati i panetti per la seconda lievitazione, adagiati tra candidi panni di tela o di lino che impedivano alla pasta di attaccarsi al legno.
Il secondo ambiente ospita un vero e proprio forno in mattoni e con cappa di rame, interamente ricostruito durante le fasi di restauro e che viene messo regolarmente in funzione durante le visite didattiche in maniera tale da mostrare il fascino straordinario della cottura del pane.
Il piano superiore dell’edificio accoglie invece una ricostruzione fedele e dettagliata dell’ambiente in cui viveva un tipico fornaio dell’epoca, suddiviso in una zona in cui avveniva la vendita dei prodotti e una seconda che ospitava la casa vera e propria, con la zona notte e i servizi.

Monumento dei caduti in bronzo di Panettieri è da attribuire alla ditta Ciocchetti di Roma, poiché replica la stessa tipologia di statua presente in altri momenti che, sulla base di dati documentari e bibliografici, furono eseguiti dalla citata ditta romana. In particolare, è molto forte il confronto con il monumento presente nel comune di Motta Santa Lucia (CZ), acquistato dal Comune tra il 1970-1971, e con quello di Stilo (RC), datato entro il 1970. La tipologie del fante all’attacco, con il dito sinistro puntato in alto e il fucile sorretto con il braccio destro, risulta essere molto diffusa tra le varianti di monumenti ai caduti che offriva la ditta Ciocchetti già dalla fine degli anni Venti, come dimostrano gli esempi più famosi del monumento di Torre Orsaia (SA), datato 1928, e di Pomigliano d’Arco (NA), datato tra il 1928 e il 1930. Da informazioni orali ricevute dal Comune di Panettieri, si apprende che il monumento ai caduti fu realizzato tra il 1975 e il 1985. E’ molto probabile, però, che la statua fu acquistata dal comune qualche anno prima, tra il 1965 e il 1970, anni in cui risulta ancora attiva in Calabria la ditta Ciocchetti.

Al centro del paese è situato anche un piccolo monumento di Padre pio, costruito perché gli abitanti di Panettieri erano molto devoti a questo frate.

Francesco Forgione più conosciuto come Padre Pio è nato nel 1887 a Pietrelcina (Benevento) da Orazio e Maria Giuseppa De Nunzio. Fu battezzato il giorno dopo la sua nascita. Già dalla sua infanzia ha accarezzato il sogno di consacrare la sua vita al Signore. È stato ammesso come novizio nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini a Morcone (Benevento). Il 10 agosto 1910 è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Benevento. Inizia così la sua vita sacerdotale, ma a causa di una salute piuttosto fragile, ha peregrinato in vari conventi prima di arrivare a San Giovanni Rotondo il 28 luglio 1916, dove ha vissuto fino al giorno della morte avvenuta il 23 settembre 1968 . All’età di cinque ha ricevuto visite frequenti di Gesù e Maria, vedeva anche gli angeli, ma poiché pensava che tutti avessero queste facoltà non ne faceva parola con nessuno. Nel 1911 riferisce al suo confessore e padre Provinciale l’apparizione di segni rossi e un forte dolore alle mani e ai piedi. Il 5 agosto 1918 si manifesta la trasverberazione (perforazione spirituale del cuore con sanguinamento) e poi il 20 settembre 1918 ricevette le stimmate (le piaghe di Cristo sanguinanti) sia alle mani, sia ai piedi e al torace davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesina . Poco prima della sua morte, le ferite, rimaste aperte e sanguinanti, guariscono e miracolosamente scompaiono. Padre Pio ha fondato Gruppi di Preghiera per guarire e dare conforto all’anima e un ospedale cui scelse il nome di Casa Sollievo della Sofferenza. Il 20 marzo 1983 inizia il processo diocesano della sua canonizzazione. Nel 1990, dopo aver raccolto le testimonianze in 104 volumi, la causa passa a Roma presso Congregazione per le Cause dei Santi. A seguito del parere favorevole espresso il 13 giugno 1997 dalla Congregazione per le Cause dei Santi, Padre Pio è stato beatificato il 2 maggio 1999 da Giovanni Paolo II e il 16 giugno 2002 è stato canonizzato dallo stesso papa Giovanni Paolo II. Dal 3 all’11 febbraio 2016 le sue spoglie mortali sono state esposte a Roma per la venerazione.

Scorci del borgo