Eventi!

IL PRESEPE VIVENTE: la storia!

Edizione 2019/2020

Cresciuta ed arricchita negli anni con elementi e contenuti, la Manifestazione è entrata di recente a far parte degli Eventi Culturali Storicizzati della Regione Calabria. Un riconoscimento che , assieme alla numerosissima e sempre crescente affluenza di Visitatori, gratifica e ripaga tutta la Popolazione di Panettieri, impegnata ormai da anni, a diversi livelli, con passione, sforzi, impegno e soprattutto collaborazione, nell’Organizzazione e nella Realizzazione dell’Evento.

Il Presepe Vivente è volto a fare rivivere gli eventi ed i luoghi della Betlemme, che ha visto nascere Nostro Signore Gesù, con un’ambientazione attenta alla riproduzione storica e, al tempo stesso, rivisitata ed adattata alla tradizione, agli usi ed ai costumi del nostro Piccolo Borgo.

Fede e Tradizioni dunque che si affiancano e si fondono insieme in uno Scenario incantato, creato per trasmettere a tutti un Messaggio di Pace, Amore, Speranza e Fratellanza ma anche di Cultura e di Saperi che non possiamo e non dobbiamo dimenticare.

ALTRE RICORRENZE:

SAN CARLO BORROMEO
La festa in onore del patrono del paese, San Carlo Borromeo, viene commemorata la prima domenica del mese di Luglio. Nell’occasione, la statua del santo dopo la celebrazione della Santa Messa viene accompagnata in processione con la banda musicale per le vie del paese. Nel corso della serata la piazza è animata dalle note di orchestre e bande locali e dal colore di bancarelle e prodotti tipici.

LA MADONNA DEL ROSARIO
La festa della Madonna del Rosario viene celebrata la prima domenica del mese di Ottobre. Come nel caso della festività di San Carlo Borromeo, la statua, terminata la Santa Messa, viene trasportata dagli uomini per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale, mentre le donne intonano canti eucaristici. La serata è animata da un’orchestra e piccole bancarelle che vendono prodotti tipici.

A FOCHARA
La tradizione prevede, alla vigilia della festa dell’Immacolata, di Natale, di Capodanno e dell’Epifania l’accensione, con enormi ceppi, di un grande fuoco nella piazza principale del paese. Intorno a questo fuoco, soprattutto negli anni passati, la gente si riuniva e trascorreva la serata mangiando patate e salsicce arrostite accompagnate da buon vino e da pane casareccio. Il tutto rallegrato dalla caratteristica musica di un vecchio organetto.


A CAPU DEI MUARTI
Questa tradizione ricorda molto la famosa festa americana di Halloween. I ragazzini, nel periodo estivo, vanno alla ricerca di grosse zucche mature, tonde e gialle, da svuotare con il coltello. Sulla parte esterna, poi, si incidono quattro fori (occhi, naso e bocca) e la zucca assume le sembianze di una testa di morto. I ragazzi, dopo aver sistemato al suo interno una candela, girano per il paese tenendole per il gambo, e i più birichini si divertono a depositarle sui davanzali delle finestre.